Finite le vacanze… brevissime. Le elezioni ci saranno appena nasce ottobre, le liste vanno presentate tra poche ore, la ripresa sarà esiziale per tutta la sfera decisionale dell’economia e della politica. Insomma per l’establishment appena il tempo di buttare qualcosa in valigia e svolazzare da qualche parte che subito è stato d’obbligo tornare al fronte, a vigilare. Tutto di corsa, tutto compresso e… occhiuto. A scanso di fregature.

Tuttavia, dato che le vacanze pur brevi possono avere un effetto smemorante, può essere utile fare un piccolo punto della situazione. Dove eravamo rimasti prima dell’interruzione? O meglio, i protagonisti dove erano rimasti? Procediamo schematicamente, per ordine alfabetico:

Mario Abbruzzese (Cambiamo)

Abbruzzese Mario – Occhio al segretario regionale di Cambiamo con Toti (ora Coraggio Italia). Ha tentato di continuare a dare le carte nel centrodestra negli ultimi tempi pur da una posizione defilata e in parte c’è riuscito. La sua attività è stata solo apparentemente dedita ai selfie a 52 denti con tanto di “buongiorno”, “buonasera”, “buon pranzo” e via con tutte le ovvietà da post di Facebook. Insomma, a chi ha pensato che volesse insidiare la leadership nel settore al dirigente di Forza Italia Giuseppe Patrizi va detto che si sbaglia. Non solo perché in quel campo il buon Peppe è imbattibile ma anche perché Abbruzzese sta facendo ben altro: agisce in simbiosi con il consigliere regionale leghista Pasquale Ciacciarelli ed è, solo per dirne una, tra coloro che hanno fatto saltare il banco del centrodestra a Sora per le imminenti elezioni comunali e anche della ricomposizione delle ultime ore. Ora è atteso, al rientro, ad uscire dall’azione in copertura.

 

Il Cons.Reg. del Lazio Sara Battisti (Pd)

Battisti Sara – Periodo certamente soddisfacente per la consigliera regionale Sara Battisti. Dopo la nomina alla presidenza di una commissione consiliare importante nei mesi scorsi è arrivato a luglio un colpaccio di natura puramente politica. Sara Battisti è diventata il vice segretario regionale del Pd del Lazio. Naturale che sia diventata anche il punto di riferimento principale in provincia di Frosinone. Astro decisamente in ascesa.

 

Il presidente di Confimprese Italia, Guido D’Amico

D’Amico Guido – Tendenza da ribaltare alla ripresa per il presidente di Confimprese Italia con la passione per la politica (agisce notoriamente in campo leghista). Qualche mese fa era atteso dal territorio ciociaro alla vicepresidenza della Camera di Commercio unificata Frosinone-Latina e probabilmente anche lui ci contava ma la nomina non è arrivata. Ha messo in piedi una sostanziosa manifestazione di due giorni a Fiuggi con la partecipazione di ministri, parlamentari, stakeholders e luminari di alto rango ma l’eco è stata sorda a livello ultraterritoriale.  Non è comparso nel rinnovato cda di “Acqua & Terme Fiuggi”. Non solo, nella nuova dirigenza della strategica società fiuggina non compaiono neanche i nomi che alcuni organi di stampa locale avevano anticipato come da lui caldeggiati.

 

Francesco De Angelis, commissario del Consorzio industriale del Lazio

De Angelis Francesco – Luglio ha riservato un lutto gravissimo al presidente del consorzio industriale e personaggio politico tra i più noti del territorio. Avvenimento soverchiante che ovviamente ha oscurato la notizia del coronamento del suo grande progetto: Il Consorzio Industriale del Lazio che unifica tutti quelli provinciali. De Angelis ora, alla ripresa, punterà a diventarne il presidente. Ha ordito bene tutta la tela. Ha ottenuto l’appoggio del potentissimo Capo di Gabinetto di Zingaretti, Albino Ruberti e dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli. Ha schivato pesante fuoco amico che ha tentato più di una volta di farlo fuori. Inoltre si ricorderà la clamorosa trasversalità evidenziata dalla sintonia con il sottosegretario leghista Durigon (ora ex, il suo astro è tramontato per la proposta dell’intitolazione di una piazza al fratello del Duce) e del senatore di Fratelli d’Italia Ruspandini. Trasversalità che continua a utilizzare anche in campo politico nelle ultime ore: a Sora ha messo in campo un accordo con Di Stefano (padre, figlio e forse anche Spirito Santo).

 

Marino Fardelli

Fardelli Marino – Per lui un sorriso prima della pausa estiva. Ha potuto festeggiare il ritorno a un incarico pubblico di natura politica. L’ex consigliere regionale è stato infatti eletto dalla Pisana Difensore Civico regionale del Lazio. La faccenda ha, ovviamente, anche dei risvolti in chiave locale ma è roba interna, di partito, al popolo giustamente non interessa.

Ilaria Fontana (M5S), Sottosegretario Transizione Ecologica

Fontana Ilaria – La giovanissima sottosegretaria pentastellata al Ministero per la Transizione Ecologica del Governo Draghi si è fatta notare per diversi dossier, alcuni dei quali assai importanti. Il suo è un ruolo delicatissimo e in provincia di Frosinone ora, alla ripresa, lo è ancor di più. Si attendono notizie confortanti per la partenza della famosissima bonifica della Valle del Sacco per la quale sono stati stanziati i fondi (almeno per i primi interventi) da un paio d’anni ma che ancora non ha visto la luce.

 

 

Riccardo Mastrangeli

Mastrangeli Riccardo – Anche se per il ministro dell’economia dello Zar Nicola le vacanze sono frequenti seppur segrete, ha centrato prima della fuga di mezz’agosto il target dei target: il bilancio del Comune di Frosinone è a posto, dopo nove anni di regime di risanamento e probabilmente per la prima volta dopo decenni. E’ un colpo grosso che ha fatto ringalluzzire tutti coloro che vedrebbero bene il già deputato in lizza per il massimo scranno del capoluogo. Lui rigetta al mittente. Diplomazie all’opera.

 

Nicola Ottaviani

Ottaviani Nicola – Il sindaco (Zar) di Frosinone, sino a poco tempo fa dedito (molto) solo alla professione e all’attività di amministratore pubblico, adesso si è impegnato davvero anche in politica. Bisogna dire con una certa efficacia se è vero che da segretario provinciale della Lega ha subito fatto strada, diventando il responsabile regionale del partito per la campagna referendaria sulla magistratura. Tra l’altro il leader Salvini, proprio prima della pausa, su un palco a Frosinone, lo ha elogiato ripetutamente. Zar sugli scudi insomma anche se ora ha diverse grane per le elezioni comunali. I suoi a Sora hanno scapocciato. Composta l’azione di ricomposizione terminata nelle ultime ore.

Antonio Pompeo, Presidente della Provincia di Frosinone

Pompeo Antonio – Il presidente della Provincia ed esponente di spicco del Pd ciociaro ha intrapreso una strada assai particolare per veicolare la sua iniziativa politica. Un’associazione parallela al partito (Volume) con la quale imbastire iniziative e coinvolgere politici e non nel suo progetto che ha l’ambizione di incidere sugli andamenti territoriali e anche elettorali. Al rientro è chiamato ad accelerare anche perché subito dopo le comunali ci sarà il rinnovo del Consiglio Provinciale dove Pompeo non può non essere protagonista.

Il senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini

Ruspandini Massimo – Il senatore di Fratelli d’Italia ha visto crescere a dismisura il partito con l’adesione, in pochissimo tempo, di tanti personaggi politici del territorio, alcuni dei quali anche di una certa caratura. Si potrebbe dire che ha problemi di abbondanza. Ora è atteso a risultati elettorali che, dovessero essere deludenti, lo penalizzerebbero pericolosamente e personalmente. C’è chi non vede l’ora, anche (forse soprattutto) nel suo partito oltre ovviamente tra i cosiddetti alleati.

 

Gian Franco Schietroma

Schietroma Gian Franco – Ritorno in trincea. Il leader locale dei socialisti, già sottosegretario, parlamentare, assessore e consigliere regionale e un sacco di altre cose, che aveva tributato cariche e incarichi a giovani e molto valide risorse del suo partito, ha accettato la segreteria regionale proprio nel guado delle elezioni di Roma Capitale e delle successive Regionali del Lazio. In questa difficilissima fase le sue caratura ed esperienza sono qualità essenziali. Per Schietroma, com’è facilmente intuibile, le vacanze non ci sono state. C’è di più però. Voci dal Palazzo che vorrebbero una coalizione meno trasversale di quella di Vicano lo vedrebbero bene (probabilmente a sua insaputa) come candidato alla carica di Sindaco di Frosinone per il centrosinistra.

 

Mauro Vicano

Vicano Mauro – Nessuna “sonorità” circa la sua probabile candidatura per il centrosinistra assai trasversale alla quale da tempo sta lavorando. Il dottore, ex consigliere comunale di Veroli e di Frosinone e molto vicino a Francesco De Angelis, ha continuato anche durante il periodo di vacanze a ricamare sottotraccia una coalizione. Assonanza con il leader del Polo Civico (attualmente in maggioranza centrodestra) Pizzutelli; incontri quasi quotidiani al bar Tucci con il capogruppo del Pd, Pizzutelli e, per ora, nessuna dichiarata ostilità da parte del caustico consigliere di Frosinone in Comune, Pizzutelli. Circostanza che farebbe pensare a un lasciapassare anche da parte di un’opposizione in genere pungente a tutto campo. Oltre all’evidente feeling con chiunque si chiami Pizzutelli per Vicano c’è anche un’attività serrata di tipo conviviale. Piuttosto indicativa per diverse questioncelle una cena nella sua città, Veroli, con la fuoriuscita dal Pd Alessandra Sardellitti che le indiscrezioni vedrebbero in direzione Calenda e un giornalista. Tutti seduti al tavolo del ristorante (buono) “Pane e Cicoria” probabilmente con la recondita speranza di non finire a “pane e cipolla” (si scherza ovviamente, su…, è ancora estate).

(continua con Buschini, Ciacciarelli, Fazzone, gli onorevoli leghisti, Ambrosiano e i rivoluzionari, i Fratelloni, i super manager e tanti altri)